Ingresso e soggiorno per personale dirigenziale, specializzato ed in addestramento in distacco (Art. 27 quinquies et sexies TUI)

Aggiornamento al 5 maggio 2021

Informazioni

Disciplina i casi di trasferimento intra-societario, ossia di distacco, per periodi superiori a 3 mesi, di lavoratori subordinati dipendenti di un’impresa stabilita in un Paese terzo, facente parte della stessa impresa o dello stesso gruppo di imprese della società distaccataria. Le società distaccatarie, residenti in Italia, possono presentare la domanda di rilascio del nulla osta, durante l'intero corso dell'anno, al di fuori degli ingressi autorizzati dai decreti flussi, a favore delle seguenti categorie di lavoratori subordinati:

Lettera A

Personale dirigenziale, assunto dalla distaccante da non meno di 3 mesi ininterrotti; il trasferimento, comprensivo di eventuali proroghe, non può essere superiore a 3 anni ed al termine del trasferimento non è possibile l’assunzione diretta.

Tra un trasferimento e l’altro non possono intercorrere meno di tre mesi.

Lettera B

Personale specializzato, le cui competenze non vanno valutate sulla base dei titoli di studio che, infatti, non sono richiesti, ma sulla base delle conoscenze specialistiche, sulla qualifica e sulle esperienze professionali. Il lavoratore distaccato deve avere un rapporto di lavoro in essere, con la distaccante, da non meno di 3 mesi ininterrotti.

Il trasferimento, comprensivo di eventuali proroghe, non può essere superiore a 3 anni ed al termine del trasferimento non è possibile l’assunzione diretta. Tra un trasferimento e l’altro non possono intercorrere meno di tre mesi.

Ha sostituito la lettera G, comma 1 dell’art. 27, che è stata abrogata.

NB La richiesta di proroga, per entrambe le categorie di lavoratori, va presentata allo Sportello Unico per l’Immigrazione ed è autorizzata, nei limiti della durata massima, anche nel caso in cui il cittadino straniero svolga attività lavorativa in un altro stato membro della UE.

Lettera C

Lavoratori in formazione, in possesso di un diploma universitario.

Deve essere elaborato un Piano Formativo individuale, vistato e autorizzato dalla Regione/ Città Metropolitana, che verificherà preliminarmente il possesso del requisito soggettivo, ossia del titolo di studio.

Il trasferimento non può essere superiore ad 1 anno.

È possibile un nuovo ingresso in formazione, trascorsi un minimo 3 mesi dal primo, accompagnato da un nuovo Piano formativo individuale.

Ha sostituito la lettera F, comma 1 art. 27 in combinato disposto con l’art. 40, comma 9 del DPR 394/99, che disciplinava 2 tipologie di ingresso in formazione, tra cui quella relativa all’addestramento in distacco.

Al momento della presentazione della domanda, i lavoratori stranieri possono soggiornare al di fuori del territorio dell’Unione, ovvero essere già stati ammessi nel territorio di un altro Stato UE.

Ai lavoratori viene rilasciato un permesso ICT; questi ultimi possono presentare domanda di ricongiungimento familiare, anche se il permesso ha una durata inferiore all’anno. Ai familiari sarà rilasciato un permesso di soggiorno per motivi familiari, di durata pari a quella del permesso ICT del richiedente.

 

Il cittadino straniero a cui sia stato rilasciato il permesso ICT da altro stato membro, all’interno della c.d. mobilità di breve durata (periodi non superiori a 90 giorni, in un arco temporale di 180 giorni), può, ai sensi dell'art.27 sexies, svolgere attività lavorativa, presso una sede, filiale o rappresentanza (della medesima impresa che ha richiesto il rilascio dello specifico permesso), che opera sul territorio nazionale, ovvero presso imprese che appartengono allo stesso gruppo, senza la necessità di richiedere previamente il nulla osta. In questo caso sarà necessario esclusivamente presentare la dichiarazione di presenza, alle autorità preposte.

Diversamente, nel caso della c.d. mobilità di lunga durata (per un periodo consecutivo superiore a 90 giorni) sarà necessario richiedere il nulla osta. La richiesta, in esenzione di visto, va presentata entro 90 giorni dall’ingresso sul territorio nazionale del cittadino straniero. Nelle more del rilascio del nulla osta, il cittadino straniero è autorizzato a lavorare.

Procedura

Il datore di lavoro deve inviare la domanda esclusivamente on-line, collegandosi al sito del Ministero http://nullaostalavoro.dlci.interno.it e compilando il modello specifico:

modello ICT
modello CICT

RICORDATE di indicare nella domanda un indirizzo e-mail valido

Utilizzando il programma ALI puoi sempre controllare l'andamento della tua domanda attraverso il sito http://nullaostalavoro.dlci.interno.it usando le credenziali fornite in esito all’inserimento dell’istanza.

Dopo aver inviato la domanda on-line, devi attendere la mail dello Sportello Unico Immigrazione con il numero del tuo fascicolo e la richiesta di presentazione della documentazione (in allegato ti sarà mandato l’elenco dei documenti necessari). La documentazione prevista dalla normativa vigente dovrà essere inviata in un unico file PDF all’indirizzo e-mail Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. indicando il numero di fascicolo e il nominativo del richiedente.

Istruttoria con parere positivo
In caso di istruttoria con parere positivo, procederemo all’inoltro telematico del Nulla Osta alla Rappresentanza Diplomatica competente. Contestualmente vi invieremo copia della ricevuta di consegna del Nulla Osta su cui dovrete apporre, ed annullare con la data, una marca da bollo da euro 16,00. Una scansione della ricevuta del nulla osta, riportante la marca da bollo annullata, dovrà essere inviata via mail per essere inserita agli atti.
A seguito dell’ingresso del lavoratore in Italia dovrete inviare una mail all’indirizzo Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. con la richiesta di un appuntamento per il ritiro del kit postale (indicando il numero del fascicolo e la data di ingresso del lavoratore in Italia).
In sede di appuntamento dovrete depositare la documentazione originale cartacea, da inserire agli atti, e l’originale della marca da bollo indicata in istanza.
Inoltre è necessario portare:

  • una marca da bollo di 16 € per il Mod 209
  • due fotocopie del visto di ingresso
  • una fotocopia della pagina del passaporto contenente i dati anagrafici

In occasione dell'appuntamento il lavoratore dovrà sottoscrivere l'Accordo di Integrazione solo nel caso in cui il suo ingresso sia superiore a 365 giorni.
Entro 8 giorni dalla firma dell'Accordo di Integrazione dovrà andare a prenotarsi per poter frequentare la sessione di educazione civica nei Centri per l'istruzione degli adulti (CPIA/CTP) dove è possibile frequentare anche i corsi di italiano per raggiungere il livello A2 richiesto dall'Accordo.
Entro 48 ore chi ti ospita ha l'obbligo di effettuare la dichiarazione di ospitalità mediante la comunicazione presso il commissariato di polizia di zona se residente nel comune di Torino o presso il comune nella persona del sindaco (se residente in un comune della provincia).
Guarda l'elenco dei CPIA/CTP e vai in quello che ha lo stesso CAP (codice di avviamento postale es. 10124, 10152...) del tuo indirizzo di residenza.

Pre-avviso di rigetto
Se la documentazione non è completa o non va bene ti viene inviato un pre-avviso di rigetto

  • attraverso raccomandata A.R.
  • attraverso PEC per tutti coloro che nella istanza hanno indicato l'indirizzo di un patronato/centro di assistenza/studio legale.
  • attraverso PEC per i soggetti giuridici

A partire dal momento del ricevimento dell'avviso hai tempo 10 giorni per presentare osservazioni in merito o integrare la documentazione mancante inviando una mail ai seguenti indirizzi:
Email: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.;
Pec: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.;

Rigetto definitivo
Se la documentazione che hai spedito dopo aver ricevuto il preavviso di rigetto non va bene, ti verrà mandato il rigetto definitivo dell'istanza:

  • attraverso raccomandata A.R.
  • attraverso PEC per tutti coloro che nella istanza hanno indicato l'indirizzo di un patronato/centro di assistenza/studio legale.
  • attraverso PEC per i soggetti giuridici


A questo punto la procedura verrà chiusa definitivamente ma potrai sempre fare ricorso.

PROROGA
I contratti di soggiorno di questa sezione, ad esclusione degli ingressi ex art.27 lettera R del D.lgs. 286/98, possono essere oggetto di proroga. Le istanze di proroga vanno presentate mezzo posta o corriere (non è possibile fare invio telematico in quanto il modello di richiesta deve riportare l’originale della marca da bollo da 16 euro) producendo la documentazione di seguito elencata.

  • Modulo di richiesta di proroga riportante la marca da bollo da 16,00 €
  • Lettera di richiesta di proroga del nulla osta su carta intestata della società richiedente, specificando le motivazioni della richiesta.
  • Copia primo nulla osta all'ingresso solo se rilasciato da altre Prefetture;
  • Copia precedenti proroghe solo se già rilasciate da altre Prefetture;
  • Copia documento di identità del richiedente (datore di lavoro);
  • Copia permesso di soggiorno, in corso di validità, del lavoratore;
  • DURC o Mod. F24 e D.M. 10 relativi al pagamento dei contributi.

 

Documentazione

Modello ICT Dirigenti

• Fotocopia del documento in corso di validità del datore di lavoro;
• Copia della pagina del passaporto del lavoratore in cui sono riportati i dati anagrafici;
• Lettera di distacco, attestante il rapporto di lavoro in essere da almeno 3 mesi con il lavoratore distaccato, oltre all’impegno al versamento dei contributi assistenziali e previdenziali, dovuti in assenza di convenzioni in materia di sicurezza sociale stipulate tra l’Italia ed il Paese di provenienza del lavoratore ed al rispetto delle condizioni contrattuali e retributive previste dal CCLN di riferimento. La predetta, resa su carta intestata della società estera e firmata dal legale rappresentante deve essere tradotta e legalizzata dalla Rappresentanza Diplomatica italiana, del paese di origine della società distaccante, ovvero apostillata;
• Dichiarazione su carta intestata della società distaccataria che al termine del trasferimento il lavoratore farà rientro nell’impresa distaccante, oltre all’indicazione dei compiti specifici che lo stesso andrà a ricoprire;
• Dichiarazione resa ai sensi dell’art. 27 quinquies (VEDI ALLEGATO);
• Marca da bollo da € 16,00 indicata in domanda.

Documenti in caso di alloggio privato:

• Per il solo comune di Torino:

- Copia istanza di rilascio di attestato di idoneità alloggiativa;
- Attestazione di idoneità alloggiativa.

• Per tutti gli altri comuni della Città Metropolitana:

- Idoneità alloggiativa rilasciata dal Comune di competenza
- Dichiarazione di disponibilità dell’alloggio sottoscritta dal proprietario o dall’affittuario, accompagnata dal suo documento di identità docdichiarazione affittuario docdichiarazione proprietario
- Copia del contratto di proprietà o di locazione/comodato di durata non inferiore a sei mesi con la prova dell’avvenuta registrazione all’Agenzia delle Entrate -timbro di registrazione sul contratto oppure ricevuta dell’invio telematico.

Documenti in caso di residence o struttura alberghiera:

• Dichiarazione del residence o della struttura alberghiera attestante la prenotazione presso lo stesso.

Documentazione aziendale (da produrre solo in mancanza del fascicolo depositato al S.U.I.):

• Ultima dichiarazione dei redditi
• Visura camerale
• Certificazione comprovante i rapporti societari tra azienda distaccante ed azienda distaccataria, ossia certificazione rilasciata dalla CCIA competente territorialmente.

 

Modello ICT Lavoratori specializzati

• Fotocopia del documento in corso di validità del datore di lavoro
• Copia della pagina del passaporto del lavoratore in cui sono riportati i dati anagrafici
• Lettera di distacco, attestante il rapporto di lavoro in essere da almeno 3 mesi con il lavoratore distaccato, le sue conoscenze specialistiche o la qualifica conseguita, oltre all’impegno al versamento dei contributi assistenziali e previdenziali, dovuti in assenza di convenzioni in materia di sicurezza sociale stipulate tra l’Italia ed il Paese di provenienza del lavoratore ed al rispetto delle condizioni contrattuali e retributive previste dal CCLN di riferimento. La predetta, resa su carta intestata della società estera e firmata dal legale rappresentante deve essere tradotta e legalizzata dalla Rappresentanza Diplomatica italiana, del paese di origine della società distaccante, ovvero apostillata
• Dichiarazione su carta intestata della società distaccataria che al termine del trasferimento il lavoratore farà rientro nell’impresa distaccante, oltre all’indicazione dei compiti specifici che lo stesso andrà a ricoprire
• Dichiarazione resa ai sensi dell’art. 27 quinquies (VEDI ALLEGATO)
• Curriculum Vitae del lavoratore
• Marca da bollo da € 16,00 indicata in domanda

Documenti in caso di alloggio privato:

• Per il solo comune di Torino:

- Copia istanza di rilascio di attestato di idoneità alloggiativa;
- Attestazione di idoneità alloggiativa.

• Per tutti gli altri comuni della Città Metropolitana:

- Idoneità alloggiativa rilasciata dal Comune di competenza
- Dichiarazione di disponibilità dell’alloggio sottoscritta dal proprietario o dall’affittuario, accompagnata dal suo documento di identità docdichiarazione affittuario docdichiarazione proprietario
- Copia del contratto di proprietà o di locazione/comodato di durata non inferiore a sei mesi con la prova dell’avvenuta registrazione all’Agenzia delle Entrate -timbro di registrazione sul contratto oppure ricevuta dell’invio telematico.

Documenti in caso di residence o struttura alberghiera:

• Dichiarazione del residence o della struttura alberghiera attestante la prenotazione presso lo stesso.

Documentazione aziendale (da produrre solo in mancanza del fascicolo depositato al S.U.I.):

• Ultima dichiarazione dei redditi
• Visura camerale
• Certificazione comprovante i rapporti societari tra azienda distaccante ed azienda distaccataria, ossia certificazione rilasciata dalla CCIA competente territorialmente.

 

Modello ICT Lavoratori in formazione

• Progetto formativo vistato e firmato dalla Città Metropolitana/ Regione;
• Fotocopia del documento in corso di validità del datore di lavoro;
• Fotocopia della pagina del passaporto del lavoratore in cui sono riportati i dati anagrafici;
• Lettera di distacco, attestante il rapporto di lavoro in essere da almeno 3 mesi con il lavoratore distaccato, il conseguimento della laurea e la tipologia della stessa, oltre all’impegno al versamento dei contributi assistenziali e previdenziali, dovuti in assenza di convenzioni in materia di sicurezza sociale stipulate tra l’Italia ed il Paese di provenienza del lavoratore ed al rispetto delle condizioni contrattuali e retributive previste dal CCLN di riferimento. La predetta, resa su carta intestata della società estera e firmata dal legale rappresentante deve essere tradotta e legalizzata dalla Rappresentanza Diplomatica italiana, del paese di origine della società distaccante, ovvero apostillata;
• Dichiarazione su carta intestata della società distaccataria che al termine del progetto formativo, il lavoratore farà rientro nell’impresa distaccante;
• Dichiarazione resa ai sensi dell’art.27 quinquies (VEDI ALLEGATO);
• Marca da bollo da € 16,00 indicata in domanda.

Documenti in caso di alloggio privato:

• Per il solo comune di Torino:

- Copia istanza di rilascio di attestato di idoneità alloggiativa;
- Attestazione di idoneità alloggiativa.

• Per tutti gli altri comuni della Città Metropolitana:

- Idoneità alloggiativa rilasciata dal Comune di competenza
- Dichiarazione di disponibilità dell’alloggio sottoscritta dal proprietario o dall’affittuario, accompagnata dal suo documento di identità docdichiarazione affittuariodocdichiarazione proprietario
- Copia del contratto di proprietà o di locazione/comodato di durata non inferiore a sei mesi con la prova dell’avvenuta registrazione all’Agenzia delle Entrate -timbro di registrazione sul contratto oppure ricevuta dell’invio telematico.

Documenti in caso di residence o struttura alberghiera:

• Dichiarazione del residence o della struttura alberghiera attestante la prenotazione presso lo stesso.

Documentazione aziendale (da produrre solo in mancanza del fascicolo depositato al S.U.I.):

• Ultima dichiarazione dei redditi
• Visura camerale
• Certificazione comprovante i rapporti societari tra azienda distaccante ed azienda distaccataria, ossia certificazione rilasciata dalla CCIA competente territorialmente.

Modello ICT – permesso ICT rilasciato da altro Stato UE

• Fotocopia del documento in corso di validità del datore di lavoro;
• Fotocopia del permesso di soggiorno ICT in corso di validità del lavoratore;
• Lettera di motivazione di mobilità intraeuropea di lunga durata (superiore a 90gg);
• Marca da bollo da € 16,00 indicata in domanda.

Documenti in caso di alloggio privato:

• Per il solo comune di Torino:

- Copia istanza di rilascio di attestato di idoneità alloggiativa;
- Attestazione di idoneità alloggiativa.

• Per tutti gli altri comuni della Città Metropolitana:

- Idoneità alloggiativa rilasciata dal Comune di competenza
- Dichiarazione di disponibilità dell’alloggio sottoscritta dal proprietario o dall’affittuario, accompagnata dal suo documento di identità docdichiarazione affittuariodocdichiarazione proprietario
- Copia del contratto di proprietà o di locazione/comodato di durata non inferiore a sei mesi con la prova dell’avvenuta registrazione all’Agenzia delle Entrate -timbro di registrazione sul contratto oppure ricevuta dell’invio telematico.

Documenti in caso di residence o struttura alberghiera:

• Dichiarazione del residence o della struttura alberghiera attestante la prenotazione presso lo stesso.

Documentazione aziendale (da produrre solo in mancanza del fascicolo depositato al S.U.I.):

• Ultima dichiarazione dei redditi
• Visura camerale
• Certificazione comprovante i rapporti societari tra azienda distaccante ed azienda distaccataria, ossia certificazione rilasciata dalla CCIA competente territorialmente.

Attenzione: La documentazione aziendale può essere prodotta una sola volta da ciascuna azienda; in questo modo il fascicolo aziendale verrà creato e conservato agli atti dell'ufficio. Sarà cura di ciascuna azienda, in caso di modifica delle cariche sociali e variazioni delle deleghe o procure, aggiornare il fascicolo e produrre annualmente la dichiarazione dei redditi trasmessa.

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